mercoledì 24 febbraio 2016

L'eolico orizzontale da 20 Kw, perche' conviene?

Chi necessita di potenze piu' elevate per fare un buon investimento e vendere l'energia prodotta al gse la pala da 20 Kw e' probabilmente la soluzione migliore. L'investimento da effettuarsi non e' troppo elevato, la tecnologia e' ormai consolidata, l'incentivo e' massimo. E' necessario trovare un buon sito di installazione, con un vento medio di almeno 5,5-6 m/s ed il macchinario che offra sufficienti garanzie di affidabilità e di produzione. Ed i rendimenti ottenuto annui, in termini finanziari, possono anche essere a 2 cifre. E con le incertezze attuali sugli investimenti finanziari anche obbligazionari, sia in termini di sicurezza sul capitale e di rendimenti finanziari, la soluzione rapresenta una valida alternativa. E chi paga l'incentivo e' il gse, cioe' lo stato, rischi di insolvenza praticamente nulli. Per valutare le nostre soluzioni scrivici a info@paleoliche.it.


sabato 29 agosto 2015

Incentivi eolico sino al 2016 con il vecchio decreto

quando verrà raggiunto il tetto dei 5,8 miliardi di spesa, mantenuto anche nel nuovo decreto in arrivo?
A queste domande risponde Tommaso Barbetti, analista di eLeMeNS, in un intervento pubblicato su Quotidiano Energia. Iniziamo dalla spiegazione dei saliscendi degli ultimi mesi.
In termini generali – spiega Barbetti - oggi il trend del contatore è decrescente. "Il costo degli incentivi è infatti in diminuzione per via dell'uscita dall'incentivazione degli impianti con i certificati verdi e - secondariamente - per la mancata ammissione agli incentivi di un numero nettamente al di sopra delle attese di impianti già vincitori dei registri: il costo degli impianti sotto-soglia entrati in esercizio è tale da non compromettere minimamente tale percorso." Se ad aprile si è visto un aumento del costo - aggiunge - ciò è avvenuto solo per via del ricalcolo delle producibilità da parte del Gse degli impianti aventi accesso alle tariffe onnicomprensive.

martedì 24 febbraio 2015

Eolico verticale: La configurazione velica ottimale, savionus e Lenz2

Abbinare un profilo velico savionus ad un profilo velico lenz2 rappresenta probabilmente la configurazione velica ottimale per utilizzare regimi di vento bassi, medi e alti. La configurazione savionus, all'interno della vela, potrebbe, come abbiamo visto, dare lo spunto alla vela stessa per iniziare la rotazione sui regimi di vento bassi. Avviata la rotazione la spinta ulteriore e la potenza viene sviluppata dalla 3 vele esterne lenz2 che sono particolarmente adatte sui regimi di vento medio alti. Questa configurazione permette pertanto alla vela di produrre a tutti i regimi di vento.


lunedì 23 febbraio 2015

Eolico verticale: La configurazione Lenz2

La configurazione Lenz 2 puo' essere assimilabile ad una darrieus modificata. La superficie di attacco della vela esterna non e' convessa come un profilo alare tipico della darrieus, ma concava semicircolare. Il vento in pratica spinge si insinua nella superficie concava e la fa ruotare. Evidenze empiriche hanno dimostrato che la potenza sviluppata da una vela lenz2 e maggiore rispetto ad una darrieus tradizionale.


domenica 22 febbraio 2015

Eolico Verticale: La configurazione darrieus

La macchina Darrieus fu inventata, nella sua prima versione, negli anni '20 da un francese che le diede il nome. Essa viene anche chiamata ibrida perchè presenta contemporaneamente caratteristiche di altre macchine: asse di rotazione verticale  analogamente alla Savonius e pale di tipo aerodinamico, come gli altri aerogeneratori. La macchina Darrieus  è caratterizzata da grande semplicità di costruzione e da alto rendimento che si attesta intorno a 0.4, riuscendo a combinare i vantaggi di entrambe le tipologie suddette. Il regime di rotazione è molto elevato. Invece, la coppia di spunto molto bassa non permette a questa tipologia di macchine di avviarsi spontaneamente.




Eolico Verticale, la configurazione savionus

La macchina Savonius fu inventata circa 60 anni fa da un finlandese, che le diede il nome, ed  impiegata essenzialmente per il pompaggio dell'acqua, fino alle recenti applicazioni anche nel campo della produzione di energia elettrica. Si tratta di una macchina ad asse verticale, molto semplice dal punto di vista costruttivo e di funzionamento. Oltre alle caratteristiche di semplicità, essa ha il vantaggio di essere molto robusta e di avere una forte coppia di spunto, cosa che ne consente l'avviamento anche con venti debolissimi. Di contro ha applicazioni solo con potenze ridotte poichè la turbina Savonius lavora bene con venti deboli, mentre il suo rendimento crolla con venti forti ed anzi risulta vulnerabile, poichè le sue dimensioni non consentono di superare certi limiti. Il rendimento globale massimo  pari allo 0,2.


venerdì 10 ottobre 2014

Guadagnare con l'eolico verticale: Le turbolenze utili alla produttività.

Una delle differenze sostanziali tra l'eolico verticale e l'eolico orizzontale, e' il comportamento della pala alle turbolenze ed ai salti di vento. L'eolico orizzontale soffre delle turbolenze e dei salti di vento, il rotore della pala deve girare per riposizionarsi sempre con l'angolo ottimale alla direzione del vento. Questo movimento di rotazione fa perdere efficienza alla pala e cio' si traduce in minore produttività. Ed anche le turbolenze creano questo effetto. L'eolico verticale invece, non ha bisogno di riposizionare le vele al vento secondo l'angolazione ottimale, da qualunque parte tiri il vento la vela continua a girare ed il vortice della turbolenza generalmente provoca una spinta in piu' alla vela stessa.

Guadagnare con l'eolico verticale: facilità di installazione e manutenzione


L'eolico verticale è, normalmente, piu' facile da installare rispetto all'eolico orizzontale. Se poi e' di dimensioni ridotte e' possibile addirittura effettuare l'installazione su terrazzi o tetti. Cio' elimina il costo del plinto e del pale. E anche la manutenzione e' piu' semplice. C'e' facilità di accesso alla pala senza l'utilizzo di cestelli o gru, con un notevole risparmio di costi.
chiedi informazioni a info@paleoliche.it

mercoledì 3 settembre 2014

Guadagnare con le pale eoliche verticali: Configurazione Darreus o Lenz?

Abbinare la configurazione darreus (per la superficie interna della vela) alla configurazione lenz (per la superficie esterna) vuol dire aumentare la superficie velica utilizzabile e pertanto sviluppare piu' potenza all'asse. Cio' permette di ottenere una pala eolica verticale di dimensioni e peso ridotte e abbinare diversi generatori sino alla potenza di picco di 10 Kw. La configurazione esterna (lenz), com'e' evidenziato nel video sottostante, puo' essere configurata con 3 o 4 vele. La configurazione a tre vele permette alla pala di avere un cut in piu' basso ed e' adatta per potenze sino a 6 Kw e per regimi di vento medio bassi. La configurazione a tre vele esterne ha un cut in piu' alto, ma permette di avere maggiore potenza all'asse e pertanto di abbinare generatori sono alla potenza max di picco di 10 Kw, ideale per sito con regime di vento medio alti. scrivici a info@paleoliche.eu per chiedere informazioni.




martedì 28 gennaio 2014

Un'opportunità di investimento con finanziamento incorporato: Minieolico Verticale

Nonostante la crisi finanziaria, c'e' qualche banca e qualche finanziaria che finanzia l'acquisto e l'installazione di impianti di mini eolico ad asse verticale; quelli per interderci che si installano sui tetti delle case, su un terrazzo o su un palo. E la prima rata cominci a pagarla dopo qualche mese dall'installazione. In pratica investi nelle energie rinnovabili e se la zona e' ventosa, ti paghi la rata del finanziamento con i guadagni della pala per 6/8 anni. Ed i guadagni della produzione (incentivo) durano 20 anni.
Chiedici informazioni scrivendo a info@paleoliche.it

venerdì 4 gennaio 2013

Pale eoliche sino a 60 Kw senza iscrizione a registro

Per cedere al Gse l'energia elettrica delle pale eoliche sino a 60 Kw non occorre l'iscrizione a registro.
Per potenze sdi 50-60 Kw, la soluzione migliore e' quella di installare una pala eolica gia' testata e funzionante. Non vi sono sul mercato italiano molte pale, in questa fascia di potenza, che ha tante installazioni e che abbiano la curva di potenza certificata. Possiamo proporre una pala da 55 Kw, che ha piu' di 40 installazioni su tutto il territorio nazionale e che ha la curva di potenza certificata e non necessita di inverter. Contattaci per ulteriori informazioni scrivendoci a info@tradewest.it.

mercoledì 22 febbraio 2012

Con le pale ad asse verticale si guadagna di piu'!

Ci sono diverse motivazioni che portano a ritenere che con le pale ad asse verticale si guadagna di piu'.
La motivazione principale risiede nel fatto che catturano il vento da qualunque parte spiri ed in genere le turbolenze non gli creano fastidi, anzi ne incrementano la resa. Poi hanno un minor impatto ambientale e pesano molto meno, infatti talune possono essere installate anche sui tetti. La nostra pala ad asse verticale da 20 Kw, per esempio, pesa solo 85 Kg ed e' alta 250 cm circa. E poi in genere hanno un cut in piu' basso, cioe' partono con venti piu' leggeri. La medesima pala da 20 Kw ha infatti un cut in di 1,2 m/s molto piu' basso della media delle pale ad asse orizzontale che hanno un cut in genere a 2,5 m/s. Questa ultima caratteristica le rende piu' adatte per venti medio leggeri. Chiedi informazioni a info@paleoliche.it.

martedì 13 dicembre 2011

Pale eoliche asse verticale: Detrazione fiscale in vista dal 2013?

Il recente decreto Monti tra le norme sullo sviluppo ha disposto una detrazione del 36% dalle imposte sino ad un massimo di 48.000 euro per opere relative a:

h) conseguimento di risparmi energetici con particolare riguardo all'installazione di impianti basati sull'impiego delle fonti rinnovabili di energia. Le predette opere possono essere realizzate anche in assenza di opere edilizie propriamente dette, acquisendo idonea documentazione attestante il conseguimento di risparmi energetici in applicazione della normativa vigente in materia

4. Nell’articolo 1, comma 48, della legge 13 dicembre 2010, n. 220, le parole “31 dicembre 2011” sono sostituite dalle seguenti: “31 dicembre 2012”. La detrazione prevista dall’articolo 16-bis comma 1, lettera h), del testo unico delle imposte sui redditi, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917, come modificato dal presente articolo, si applica alle spese effettuate a decorrere dal 1° gennaio 2013.

giovedì 16 giugno 2011

Quando si guadagna con l'eolico ad Asse Verticale?

Simuliano i conteggi.
Una pala eolica ad asse verticale costa circa 2,5 euro a W installato.
Per cui una pala da 20 Kw costa circa 55.000 euro al quale bisogna aggiungere inverter ed installazione, diciamo circa 60.000 euro + Iva. Esborso finanziario 65.000 euro.
Una pala del genere produce in questo modo:

con un vento di 3 metri al secondo che spira per 347 ore l'anno corrispondenti a circa 15 gg l'anno la pala produce 1300w ora che moltiplicato per 347 ore fa 451100 w corrispondenti a 451 Kw.

Con un vento di 3,5 metri al secondo che spira per 360 ore l'anno corrispondenti a circa 15 gg l'anno la pala produce 2100w ora che moltiplicato per 360 ore fa 756000 w corrispondenti a 756 Kw.

Con un vento di 4 metri al secondo che spira per 380 ore l'anno corrispondenti a circa 16 gg l'anno la pala produce 3150w ora che moltiplicato per 380 ore fa 1197000 w corrispondenti a 1197 Kw.

Con un vento di 4,5 metri al secondo che spira per 405 ore l'anno corrispondenti a circa 17 gg l'anno la pala produce 4450w ora che moltiplicato per 405 ore fa 1802250 w corrispondenti a 1802 Kw.

Con un vento di 5 metri al secondo che spira per 432 ore l'anno corrispondenti a circa 18 gg l'anno la pala produce 6100w ora che moltiplicato per 432 ore fa 2635200 w corrispondenti a 2635 Kw.

Con un vento di 6 metri al secondo che spira per 864 ore l'anno corrispondenti a circa 36 gg l'anno la pala produce 10600w ora che moltiplicato per 864 ore fa 9158400 w corrispondenti a 9158 Kw.

Con un vento di 7 metri al secondo che spira per 770 ore l'anno corrispondenti a circa 32 gg l'anno la pala produce 16800w ora che moltiplicato per 770 ore fa 12936000 w corrispondenti a 12936 Kw.

Con un vento di 8 metri al secondo che spira per 690 ore l'anno corrispondenti a circa 29 gg l'anno la pala produce 10650w ora che moltiplicato per 690 ore fa 7348500 w corrispondenti a 7348 Kw.

Con un vento di 9 metri al secondo che spira per 630 ore l'anno corrispondenti a circa 26 gg l'anno la pala produce 11600w ora che moltiplicato per 630 ore fa 7308000 w corrispondenti a 7308 Kw.

Con un vento di 10 metri al secondo che spira per 565 ore l'anno corrispondenti a circa 24 gg l'anno la pala produce 12250w ora che moltiplicato per 565 ore fa 6933500w corrispondenti a 6934 Kw.

Con un vento di 11 metri al secondo che spira per 450 ore l'anno corrispondenti a circa 19 gg l'anno la pala produce 16300w ora che moltiplicato per 450 ore fa 7335000 w corrispondenti a 7335 Kw.

Con un vento di 12 metri al secondo che spira per 410 ore l'anno corrispondenti a circa 17 gg l'anno la pala produce 20000w ora che moltiplicato per 410 ore fa 8200000 w corrispondenti a 8200 Kw.

Per cui

3 m/s 451 Kw 15 gg
3,5 m/s 756 Kw 15 gg
4 m/s 1.197 Kw 16 gg
4,5 m/s 1.802 Kw 17 gg
5 m/s 2.635 Kw 18 gg
6 m/s 9.158 Kw 36 gg
7 m/s 12.936 Kw 32 gg
8 m/s 7.348 Kw 29 gg
9 m/s 7.308 Kw 26 gg
10 m/s 6.934 Kw 24 gg
11 m/s 7.335 Kw 18 gg
12 m/s 8.200 Kw 17 gg
--------------------------------------------------------------------
Totale 64.609 Kw 248 gg

65.000 Kw generati circa danno un reddito di circa 19400 euro ad una tariffa omnicomprensiva di 0,3 cent di euro per Kw prodotto.
Ed il calcolo e' stato fatto su un vento medio di 5/6 metri al secondo tipico del territorio italiano sulle coste o al di sopra dei 600 metri di altezza.
In piu' i giorni calcolati sono stati 248 su 365. Negli altri giorni si ipotizza bonaccia o venti piu' forti di 12 m/s, nel qual caso la pala produce ancora alla sua potenza massima, cioe' sino a 22 m/s che e' il limite massimo in cui viene messa in stand by.

IN SOSTANZA UNA PALA DEL GENERE DA 20 KW SI RIPAGA IN CIRCA 3 ANNI.

lunedì 23 maggio 2011

Pala eolica da 60 Kw: La Scelta Migliore

La scelta migliore per diversi motivi:
E' una fascia di potenza "limite" in alcune regioni per avere la dia. Potenze maggiori richiedono molto spesso una valutazione di impatto ambientale.
E' una pala che normalmente ha un costo accessibile al piccolo investitore.
E' una pala che rende molto e che comincia a produrre anche con venti leggeri.
E' una pala facilmente installabile.
Produce l'energia sufficiente per una piccola-media impresa anche agricola.
Noi abbiamo un'ottima pala di progettazione e costruzione italiana.
Scrivici a info@tradewest.it

martedì 29 marzo 2011

Pale eoliche ad asse verticale: Maggiori guadagni

Per Questi motivi:
Maggiore Resa: Una pala eolica ad asse verticale rende mediamente il 30% in piu' rispetto ad una analoga pala ad asse orizzontale. Questo perche' queste pale sono ininfluenti rispetto alla direzione del vento (cioe' prendono il vento da qualunque direzioni arrivi e non hanno bisogno di riposizionarsi) e producono con regimi ventosi piu' bassi (anche 1,2 m/s) e piu' alti (anche piu' di 20 m/s).
Minori dimensioni: Sono piu' piccole rispetto alle pale ad asse orizzontale.
Maggiore Versatilità: hanno il vantaggio di poter essere installate, oltre che a terra, anche su tetti di capannoni, case, purche' tetti piani.
In sostanza hanno minore impatto ambientale, piu' produttività e sono piu' versatili. Pur costando di piu' i tempi di ritorno dell'investimento sono piu' veloci, mediamente 4/5 anni. Ed i nostri prezzi sono tra i migliori del mercato. Per un'offerta scrivici a info@tradewest.it.

lunedì 23 agosto 2010

Eolico: Nuova Turbina da 10 Mw al Seme di Sicomoro

Eolico: nuova turbina disegnata ispirandosi al seme del sicomoro
Alta 130 metri, con apertura alare di 270 il rivoluzionario generatore da 10 megawatt è stato pensato per essere posizionato in alto mare

Un'enorme turbina eolica di nuova concezione disegnata ispirandosi al seme del sicomoro. L'ha ideata la Wind Power, una compagnia britannica, che ha pensato a un rivoluzionario aerogeneratore prendendo spunto dalla natura. Il primo di questi giganti (130 metri di altezza, 270 di apertura alare) potrebbe vedere la luce nel 2013-2014. L'ancoraggio sarebbe assicurato da cavi su fondali non superiori a 150 metri. Il nuovo generatore, pensato per essere posizionato in alto mare, potrebbe produrre fino 10 megawatt di energia, sufficienti per 3 mila abitazioni. Il design è ispirato al seme del sicomoro, che cade a terra a spirale grazie ad «ali» a V. Al progetto stanno lavorando la Cranfield University, oltre a Rolls Royce, Arup, Bp e Shell, nel tentativo di arrivare a una produzione di 20 megawatt. Recentemente il segretario per l’Energia britannico, ha chiesto la costruzione di più centrali eoliche in Gran Bretagna, affermando che «non ci sono soldi» per nuove centrali nucleari.

mercoledì 28 aprile 2010

Il piu' grande parco eolico del mondo off-shore

Inaugurato in Germania il piu' grande parco eolico off-shore al mondo, in grado di fornire energia per 50 mila abitazioni. La cerimonia si e' svolta su una piattaforma nel Mare del Nord, alla presenza del ministro dell'Ambiente, Norbert Roettgen (Cdu). Alpha Ventus, questo il nome del progetto, rappresenta una prima assoluta mondiale, poiche' finora nessun parco eolico marino era stato costruito cosi' lontano dalla costa, 45 km a nord dell'isola di Borkum, e in un tratto di mare profondo 30 metri.
Ognuna delle 12 gigantesche torri eoliche di 148 e 155 metri, alte come il Duomo di Colonia, poggia su una base di 700 tonnellate ancorata sul fondo marino. Il rotore centrale, al quale sono attaccate tre pale lunghe 56 metri, e' grande come una casa e pesa 200 tonnellate. Per costruire Alpha Ventus sono stati impiegati 350 specialisti dei due colossi energetici E.on e Vattenfall, assistiti durante i lavori da 25 navi.

Nel 2008 i tecnici hanno dovuto interrompere ripetutamente la costruzione a causa delle enormi onde e del fortissimo vento. Il rincaro del prezzo dell'acciaio ha invece fatto salire i costi del parco eolico a 250 milioni di euro, rispetto ai 190 milioni previsti. Nel frattempo il governo tedesco ha gia' autorizzato la costruzione di altri 24 parchi off-shore analoghi, per un totale di 1650 torri eoliche, 21 dei quali sorgeranno nel Mare del Nord ed altri tre nel Mar Baltico. Nel cassetto ci sono progetti per altri 60 impianti analoghi, poiche' il governo tedesco vede in questo tipo di produzione il futuro delle energie alternative, anche perche' sono sempre piu' numerose e massicce le proteste dei cittadini contro la costruzione di parchi eolici sulla terraferma, considerati troppo rumorosi ed una deturpazione del paesaggio. A protestare contro i parchi eolici off-shore sono invece gli ecologisti, secondo i quali le enormi torri costituiscono un grosso pericolo per gli uccelli migratori, soprattutto di notte, mentre sott'acqua gli ancoraggi minaccerebbero le balene.

mercoledì 17 marzo 2010

Portoghesi comprano l'eolico Italiano

Edp Renovaveis entra in eolico italiano, acquistati progetti per 520 mw. Energias de Portugal attraverso la sua controllata Edp Renovaveis entra nel mercato italiano dell'energia eolica. Il gruppo energetico portoghese, infatti, ha acquistato da Energia In Natura, societa' controllata dal gruppo italiano Co-Ver, l'85% di Wind, societa' che controlla diversi progetti di sviluppo di energia eolica in Italia per complessivi 520 mw in posizioni strategiche e in diversi stadi di autorizzazione: 4 progetti eolici per complessivi 108 mw classificati come Tier2, 98 mw di progetti classificati come Tier3 e 314 mw classificati come potenziali. Lo rende noto Edp in un comunicato precisando che l'ammontare pagato per l'acquisto dell'85% di Wind e' pari a 12 milioni di euro cui si sommeranno 'success fee' al raggiungimento di specifici obiettivi nello sviluppo dei progetti eolici. Attraverso questa operazione Edpr, si legge nella nota, ''acquisisce una pipeline di qualita' da Energia In Natura e incorpora un team con una profonda conoscenza del territorio italiano e di grande esperienza, con track record di successo nel settore dell'energia rinnovabile in Italia con 125 mw sviluppati con successo

martedì 1 dicembre 2009

Eolico in Brasile

Il vento dell’est dell’Africa che soffia sul nordest brasiliano favorisce lo sviluppo di progetti di energia eolica in quella regione. Ai pochi,stati come quello del Cearà,stanno diventando punto di riferimento in questo tipo di fonte energetica pulita e rinnovabile. Di accordo con l associazione brasiliana di energia eolica( abeeòlica), per i prossimi 5 anni, sono previsti investimenti nell’ordine di 8 bilioni di reali per la realizzazione di parchi eolici nella regione.”Possiamo osare si!
Il Cearà ha il potenziale per produrre energia eolica, l equivalente di 6 stabilimenti di Itaipu” afferma il presidente di abeeòlica Lauro Fuza. L’esecutivo partecipò ,nell’ultimo venerdì,alla posa della prima pietra di inizio lavoridel parco eolico Taiba-Albatroz di 16,5 megawatts (MW) installato nel distretto con lo stesso nome, municipio di Sao Gonçalo do Amarante a 70km da Fortaleza. Questo è il primo di quattro parchi eolicia essere installato in alcune città turistiche del Cearà. Gli altri,Bom Ventos,di 50(MW), Canoa Quebrada 57(MW) e Enacel 31,5(MW) saranno realizzati nel comune di Aratati a 160 km dalla capitale. Conforme alle aspettative degli imprenditori i quattro parchi eolici devono entrare in funzione entro la fine del 2008.
Con questo progetto la contribuzione dello stato del Cearà sarà di quasi un terzo dei 504(MW) abilitati per il programma di incentivo sulle energie pulite alternative( proinfa) e al 12% dei 1400(MW) in progetto su tutto il territorio brasiliano. In ogni parco eolico saranno montati 75 aerogeneratori con capacità di 2,1(MW) cada uno la quantità di energia prodotta sarà sufficiente per servire una città di 500 mila abitanti. Nonostante il suolo sabbioso,nelle basi di sostegno delle torri saranno utilizzati 18 mila metri cubi di concreto in un armo di 11 mila tonnellate di acciaio e 1350 pali di 70cm di diametro con 15 m di profondità. Saranno 82km di linee di trasmissione. Oltre la garanzia di energia per la regione,gli impresari,commemorano anche i nuovi affari.
Per la prima volta lo stabilimento sarà costruito da imprese cearensi come il gruppo servitec e la bonus ventos gereadora de energia.
L apporto iniziale di 800 milioni di reali è stato diviso tra i gruppi servitec e ligna,fondo di investimento di energia (FIP) e azionisti investendo il 20% “ Noi vogliamo far capire che a partire da ora quando comincerà il progetto non avremo altra alternativa che investire abbondantemente in questa fonte di energia infinita” spiega Fuza. Secondo Luiz Eduardo Moraes,presidente della bom ventos,nello stato del Cearà altre quattro aree già sono in prospettiva di diventare parchi eolici”perché si abbia una espansione di parchi e una maggiore partecipazione dell’iniziativa privata sarebbe interessante che il governo realizzasse più aste specifiche di fonti di energia alternativa” poi aggiunge anche , nonostante l’ introduzione di questi nuovi parchi eolici il Brasile ha aspettato troppo prima di ammettere che l’energia elettrica prodotta dal vento potrà essere competitiva come quella idraulica.
”Penso che il Brasile abbia aspettato molto prima di intravedere questa realtà, in paesi come gli USA o l’unione europea l’energia eolica è in fase di espansione contribuendo fortemente con la matrice energetica” ricorda l’esecutivo.
In accordo con l’Atlas eolico del Brasile, il potenziale di energia eolica del paese può arrivare a 145 giga watts(GW).Il nordest contribuisce con il 52% con i suoi 75 GW di energia elettrica prodotti.Nel Cearà il potenziale è di 25 mila MW a terra e di 10 mila sul mare. Conformi alle informazioni dell’elettrobras. Già sono autorizzati dal Proinfa altri 14 proggetti eolici che vanno a totalizzare fino al 210, 500,5 MW di potenza installata.